L’Italia che ripudia la guerra - 4 - 6 Marzo 2022
Quella mattina del 24 Febbraio, solo qualche settimane fa, i numeri dei morti e dei feriti in Ucraina presero il posto dei nuovi contagiati e dei vaccinati sulle prime pagine dei giornali, in TV, sui social.
Le immagini dei bombardamenti, quelli degli ospedali.
Al bianco dei camici, il buio della notte di Kiev illuminata dagli spari.
Quella mattina non si parlò più di COVID, di tamponi e di classi in quarantena…ma solo di presenza.
Quell’esserci come comunità partecipe di un destino totalizzante, che d’improvviso priva di tutto: la libertà, la famiglia, l’istruzione, la casa, la speranza.
Contagiati dal virus inarrestabile della solidarietà, si moltiplicano i piccoli gesti di grande altruismo: cibo, vestiti, coperte, farmaci vengono raccolti in un camion e portati alle frontiere.
Inarrestabile la voglia di ridurre le distanze da chi aveva perso tutto: striscioni, balletti, poesie, riflessioni.
Irrefrenabile la spinta a mostrare la più importante delle lezioni, quella che anche il COVID aveva spiegato: è la scuola del dialogo, della pace, della gentilezza, della responsabilità, del rispetto…
E’ la NOSTRA scuola... E ne vale sempre la pena.
Dott.ssa Cinzia Giuffrida
Dirigente scolastica IC ”Fermi – Leopardi” Centuripe (EN)